THE PACIFIC NORTHWEST
La McMusa, guida letteraria dei Book Riders, presenta il tour nel Pacific Northwest:
La terra smeraldo, il cielo bianco, l’oceano calmo e d’argento. Di notte le balene, di giorno la pesca. Piove spesso nel Pacific Northwest, e tutti suonano o lavorano il legno. A Seattle i ragazzi portano la camicia a quadri, a Portland lo skate. È lontano il fragore del resto del mondo, è potente e dolce la poesia che, insieme all’acqua, ogni giorno si vive. Una poesia che è la musica di Kurt Cobain, i racconti di Raymond Carver, i film di Gus Van Sant, i misteri di Twin Peaks, gli eccessi di Chuck Palahniuk, le visioni psichedeliche di Tom Robbins e quelle delicate di Richard Brautigan. Una poesia che è il bosco, la costa nebbiosa del Pacifico, le falegnamerie, i fiumi azzurri, la sensazione di stare in uno degli angoli più remoti e raccolti d’America.
Si dice che il Pacific Northwest sia la più grande isola d’America e, come tutte le grandi isole, dalla Gran Bretagna alla Jamaica, da Cuba al Giappone, la sua cultura è forte, unica e immediatamente riconoscibile. La sua cultura è intima, dolce, grunge. Si dice che il Pacific Northwest – la somma dello stato dell’Oregon più quello di Washington – sia un paesaggio bellissimo, dominato dal colore verde e da quella foschia piena di pace che altro non è che la versione naturale della poesia.
Ed è proprio questa poesia che io e XPLORE vogliamo portarvi a conoscere. A vivere. A fare vostra. Insieme alle parole, alla canzoni, alle fotografie e alle storie di alcuni dei migliori e – in questo caso si può dire senza esagerare – più amati artisti americani di sempre. Più passano i viaggi, più aumentano i Book Riders, più sono convinta che là dove geografia e letteratura si incontrano, là dove la sella dei nostri motori letterari ci conduce, quello è veramente il posto dove gli Stati Uniti si svelano per davvero. Quello è il posto dove vale la pena viaggiare.
Comodi, sorpresi e ispirati.
Ready to hit the road?
PRONTUARIO
È trascorso solo un anno dalla nascita dei Book Riders e noi proviamo già a fare il grande salto: duplicare i gruppi, fare un tour dietro l’altro! Abbiamo ricevuto numerose manifestazioni di interessamento e innumerevoli di affezione al progetto: oltre a ringraziarvi (per noi è un segnale di crescita pazzesco!) e a chiedervi di non smettere mai di darci il vostro prezioso appoggio, questa volta vediamo se riusciamo a portarvi in America non solo in 8 ma in 16!
Funziona così: il primo obiettivo è chiudere un gruppo con 8 partecipanti. Alla chiusura del gruppo n.1 si apre una lista d’attesa in cui – in ordine di prenotazione – vengono inseriti i nominativi del gruppo n.2. A quel punto si spinge come i pazzi per arrivare a 8 e assicurare anche a questo gruppo di partire. I concetti base, da oggi in avanti, sono: velocità di prenotazione, solidarietà e spirito di squadra. Se porti un amico, ad esempio, se lo dirai a lavoro, se cercherai di convincere i tuoi parenti, se ti farai regalare il viaggio per il compleanno e tu a tua volta lo regalerai a tuo marito, ci saranno più possibilità che parta anche il gruppo n.2 e, in più, che tutti si paghi un po’ meno.
Dubbi.
1 Che cos’è l’ordine di prenotazione? L’ordine di prenotazione è molto simile all’ordine cronologico (chi prima prenota meglio sta) ma prevede il versamento di un piccolo acconto. Vale anche per la chiusura del gruppo n.1.
2 Preferenze di date: puoi esprimerle? Ovviamente sì, ma apprezziamo anche la tua flessibilità. Ricorda che il primo obiettivo è chiudere il gruppo n.1.
3 C’è un modo per esprimere le preferenze di date e sapere chi c’è in quale gruppo? Sì, abbiamo creato un Doodle al quale ti inviteremo quando ci sentiremo per confermare l’iscrizione.